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Roma, 13 giugno - “Sarebbe un colpo durissimo per il diritto alla salute dei popoli della terra, soprattutto di quelli più poveri e svantaggiati, se dovessero essere confermate le notizie trapelate nella prima giornata della riunione interministeriale del WTO, in corso a Ginevra da ieri: il documento presentato dai vertici dell’Organizzazione mondiale del commercio all’apertura dei lavori è un vero disastro. Non contiene alcun riferimento alla sospensione temporanea dei brevetti dei vaccini e dei farmaci anti covid, chiesta da ormai quasi due anni da India e Sud Africa, con il sostegno di un centinaio di paesi, l’unica soluzione per rendere i vaccini accessibili, a prezzi contenuti, anche ai paesi a basso reddito, i 2/3 dell'umanità”. È quanto si legge nel comunicato stampa del Comitato italiano della Campagna Europea Right2cure No Profit on Pandemic, di cui la Cgil fa parte.
"Nel documento sottoposto alla discussione – si legge – scompare completamente il riferimento alla sospensione temporanea dei brevetti e alla moratoria e si prevede solo qualche ampliamento nell'utilizzo
Inoltre, fa sapere il Comitato, “giungono notizie di fortissime pressioni da parte dei vertici del WTO sui paesi del sud del mondo affinché rinuncino alle loro richieste”. La protesta delle organizzazioni aderenti alla Campagna No Profit on Pandemic, iniziata sabato in Place des Nations, prosegue: le manifestazioni a Ginevra continueranno fino alla conclusione del vertice, prevista per mercoledì 15 giugno. “La posta in gioco è troppo alta e la disperazione dei paesi poveri altrettanto. Il loro NO, in sede di voto potrebbe fare la differenza”, conclude il Comitato.
→ Comunicato stampa del Comitato Italiano per l'Iniziativa dei Cittadini Europei “Diritto alla cura. Nessun profitto sulla pandemia”