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Roma, 23 febbraio - "Il Ministro Valditara, di fronte al gravissimo pestaggio ai danni di alcuni studenti di Firenze da parte di esponenti di Azione Studentesca, non ha speso una sola parola per giorni. Ha pensato bene di intervenire sull'episodio per intimidire, minacciando azioni disciplinari, la preside del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci che si è limitata a condannare l'accaduto e a ricordare come la violenza vada fermata prima di ripetere gli errori e gli orrori del passato. Come se fosse una colpa da emendare l'aver messo in guardia dal diffondersi di idee e comportamenti fascisti”. Lo afferma il segretario generale della Cgil Maurizio Landini.
“Ma il Ministro - aggiunge il leader della Cgil - non si è fermato a questo, ha approfittato dell'occasione per fare propaganda sulla linea nazionalista del Governo invitando di fatto la dirigente a condividerla”.
“La Cgil - prosegue Landini - è al fianco della preside e difenderà in tutte le sedi il suo diritto a intervenire su un episodio che non deve mai più ripetersi, peraltro a danno di giovani e giovanissimi davanti a una scuola. E ricorda al Ministro che la sua linea politica non può essere imposta a dipendenti e dirigenti della pubblica amministrazione, in particolare nell'ambito dell'istruzione, dove la libertà di pensiero e di insegnamento sono intangibili”.
“Sono valori fondanti della Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza, che - conclude il segretario generale Cgil - vanno non solo difesi, ma insegnati".