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Roma, 16 gennaio - “L’approvazione da parte della Camera dei deputati, in prima lettura, del disegno di legge sulla separazione delle carriere dei Magistrati è l’ennesimo attacco della maggioranza all’equilibrio e al bilanciamento dei poteri dello Stato sancito dalla Carta costituzionale”. Lo afferma, in una nota, il segretario confederale della Cgil, Christian Ferrari.
“L’intento è evidente - sottolinea il dirigente sindacale - colpire l’autonomia e l’indipendenza della Magistratura e assoggettare i Pubblici ministeri al potere esecutivo”. “Nessun beneficio - prosegue Ferrari - ne deriverà per le persone comuni, non incidendo sui tempi del processo, né risolvendo, in alcun modo, la carenza degli organici che rappresenta il principale problema del sistema giudiziario. E nulla c’entra il garantismo, che non è nelle corde di un Governo che approva provvedimenti liberticidi come il Ddl sicurezza e inventa un reato al giorno utile più a fare propaganda che a garantire la sicurezza dei cittadini”.
“La Cgil ribadisce il suo No a questa ennesima controriforma istituzionale e, qualora venisse approvata in via definitiva, si impegnerà a contrastarla attraverso lo strumento del referendum confermativo, insieme a tutte le forze che si oppongono a questo ulteriore tentativo di stravolgere la nostra Costituzione”, conclude il segretario confederale.