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Roma, 6 luglio – “Le lavoratrici e i lavoratori della Polizia di Stato hanno promosso per il prossimo 12 luglio una giornata di mobilitazione straordinaria per il rinnovo del contratto e per denunciare una situazione del comparto sicurezza sempre più drammatica, mobilitazione che ha il pieno sostegno della Cgil”. Così la segretaria confederale della Cgil Lara Ghiglione.
“Nel DEF non sono state previste le risorse per i contratti né per le assunzioni necessarie per compensare i pensionamenti, gli stipendi sono fermi al 2021, l’attenzione alle condizioni di lavoro e al benessere organizzativo delle poliziotte e dei poliziotti è inadeguata, come dimostra anche l'esplosione del fenomeno suicidario (28 casi dall'inizio dell'anno tra tutti i Corpi in divisa, 14 solo nella Polizia di Stato)”, spiega la dirigente sindacale".
“A questo – prosegue – si aggiunge anche una politica governativa tutta incentrata sul rafforzamento di forme repressive in materia di sicurezza che si misura anche attraverso le ipotesi di un maggiore utilizzo delle Forze armate in compiti di ordine pubblico. La militarizzazione sotterranea della sicurezza, infatti, costituisce il tentativo distorto di supplire alle carenze strutturali e di organico del personale di polizia, affidando ai militari compiti per i quali non sono preparati: la sicurezza interna non è una guerra da affrontare con gli eserciti”.
“Occorre invece – conclude Ghiglione – dare gli adeguati strumenti di formazione e le risorse per i rinnovi dei contratti e avviare un grande processo di assunzioni che permetta di far lavorare gli operatori della sicurezza in condizioni migliori”.