Roma, 2 agosto – "Sono passati trentasette anni dal momento in cui, alla stazione centrale di Bologna, un'esplosione dilaniò il cuore del Paese. Persero la vita ottantacinque persone e i feriti furono più di duecento, ma quel giorno i segni indelebili del vile attacco terroristico riguardarono l'intera nazione, che aspetta ancora sia fatta luce su quella ferita". È quanto afferma la Cgil in una nota."Dopo decenni di indagini, depistaggi, interrogativi irrisolti – prosegue – siamo ancora in attesa di sapere la verità e di conoscere i responsabili che si celano dietro quella strage".Nella nota si annuncia che "anche quest'anno la Cgil partecipa alla commemorazione in ricordo delle vittime, rinnovando il proprio impegno contro il terrorismo e la violenza e affermando i valori della democrazia e della libertà come assi portanti della nostra società"."Con i familiari delle vittime continueremo a chiedere verità e giustizia e – conclude il sindacato di Corso d'Italia – ci opporremo al tentativo di chiudere una vicenda giudiziaria che merita ancora troppe risposte".