Roma, 8 gennaio - “La Ministra Calderone si dichiara soddisfatta del cambio di rotta e dell’efficacia dell’introduzione di ADI e SFL. Efficaci per chi? Sicuramente per il Governo che in un solo anno ha risparmiato 4 miliardi sulla pelle dei più poveri, dimezzando la platea dei beneficiari di una misura di contrasto della povertà”. Lo afferma, in una nota, Daniela Barbaresi, segretaria nazionale della Cgil.

“A settembre - sottolinea la dirigente sindacale - solo 599 mila nuclei familiari, pari a circa 1,4 milioni di persone, hanno visto accogliere la propria domanda di ADI, Assegno di inclusione, come risulta dai dati dello stesso Ministero che ha lasciato senza risposte più della metà delle famiglie e delle persone che fino a un anno e mezzo fa potevano contare sul Reddito di Cittadinanza, ovvero di una misura di carattere universale contro la povertà, oggi lasciati soli e senza sostegni”.

“Se l’obiettivo - prosegue Barbaresi - era quello di risparmiare sui poveri la Ministra e il Governo possono dirsi soddisfatti di aver incassato un successo pieno”.

“Entro gennaio saranno disponibili i dati? È scandaloso che a un anno dall’introduzione delle nuove misure non lo si sia ancora fatto”, conclude la segretaria confederale.

Dati Ministero del Lavoro. Incidenza dei nuclei familiari con una domanda accolta per l’ADI a settembre 2024.